Prove di vita da single. Agosto, genitori in vacanza e io alle prese con una settimana di lavoro, due settimane di ferie e un'altra settimana di lavoro a-ca-sa-da-so-lo. Ma aldilà delle serate al mare (in Duna) o quelle etiliche in compagnia del Maestro Garzelli (e dei nuovi rampolli del Basket Guastallese) a tirar cazzate fino alle sei del mattino, ci sono dei bellissimi pomeriggi in casa da solo. Cellulare chissà dove (e sempre rigorosamente silenzioso), la TV accesa (ma in modalità "compagnia" - alla faccia del risparmio energetico), lo stereo a volume adeguato con su un CD adeguato mentre mi leggo qualche pagina di un libro sorseggiando il mio brick di estathé al limone. Drogato. Oh yes! Altroché primo pomeriggio al bar a bere caffè, continuando in piscina a prendere botte di sole in testa. Quest'etaste l'ho passata in versione 1.0 di Mina: Tintarella di Luna.
Altra novità dell'estate '08, il lavoro. Anche se lavoro è una parola grossa: primo perchè non mi spacco per niente la schiena; secondo perchè non vedo il becco di un quattrino. Ma sono un tirocinante e conosco ciò a cui vado incontro. Allora invece di pensare agli esami da finire o alla tesi da iniziare penso ad un modo per fare $oldi. Ovviamente facendo qualcosa che mi piaccia. Ovviamente facendo poca fatica. Anche se quando fai qualcosa che ti piace e fai fatica la fatica non è poi così fatica. Chiaro, ne? Nice.
Ho abbandonato l'idea di fare la rockstar, mi manca il talento. Ho abbandonato l'idea di fare l'artista, non ho talento e poi le mie opere acquisterebbero eventualmente valore alla mia morte - insomma diventerei ricco da morto, non fa per me. Ho abbandonato ancor prima l'idea dello sportivo professionita, mi manca il talento. La mia carriera da calciatore ha subìto un parabola discendente senza paragoni: attaccante, ala, terzino, portiere. Quest'anno dovrò dimostrare che almeno il posto in squadra lo merito. Forza Cece!
Allora dopo un'estate trascorsa tra baltoni, innaffiatoi, estathé e libri ho pensato che potrei scrivere un libro anch'io. Ma non so ancora su cosa. Ho scritto ancora... Per adesso so che la narrativa non è il mio forte però un giorno, chissà, potrete trovare la mia espressione pensierosa su un volto ritratto in bianco e nero (in linea con la versione 1.0 di Mina) in una vetrina di Feltrinelli. Sono quasi tre anni che raccolgo cazzate sul mio blog, che ha una media di 4-5 contatti al giorno, potrebbe essere una base di partenza, una rampa di lancio. Il mio piccolo Cape Canaveral.
Altra novità dell'estate '08, il lavoro. Anche se lavoro è una parola grossa: primo perchè non mi spacco per niente la schiena; secondo perchè non vedo il becco di un quattrino. Ma sono un tirocinante e conosco ciò a cui vado incontro. Allora invece di pensare agli esami da finire o alla tesi da iniziare penso ad un modo per fare $oldi. Ovviamente facendo qualcosa che mi piaccia. Ovviamente facendo poca fatica. Anche se quando fai qualcosa che ti piace e fai fatica la fatica non è poi così fatica. Chiaro, ne? Nice.
Ho abbandonato l'idea di fare la rockstar, mi manca il talento. Ho abbandonato l'idea di fare l'artista, non ho talento e poi le mie opere acquisterebbero eventualmente valore alla mia morte - insomma diventerei ricco da morto, non fa per me. Ho abbandonato ancor prima l'idea dello sportivo professionita, mi manca il talento. La mia carriera da calciatore ha subìto un parabola discendente senza paragoni: attaccante, ala, terzino, portiere. Quest'anno dovrò dimostrare che almeno il posto in squadra lo merito. Forza Cece!
Allora dopo un'estate trascorsa tra baltoni, innaffiatoi, estathé e libri ho pensato che potrei scrivere un libro anch'io. Ma non so ancora su cosa. Ho scritto ancora... Per adesso so che la narrativa non è il mio forte però un giorno, chissà, potrete trovare la mia espressione pensierosa su un volto ritratto in bianco e nero (in linea con la versione 1.0 di Mina) in una vetrina di Feltrinelli. Sono quasi tre anni che raccolgo cazzate sul mio blog, che ha una media di 4-5 contatti al giorno, potrebbe essere una base di partenza, una rampa di lancio. Il mio piccolo Cape Canaveral.