Sunday, August 31, 2008

Cape Canaveral

Prove di vita da single. Agosto, genitori in vacanza e io alle prese con una settimana di lavoro, due settimane di ferie e un'altra settimana di lavoro a-ca-sa-da-so-lo. Ma aldilà delle serate al mare (in Duna) o quelle etiliche in compagnia del Maestro Garzelli (e dei nuovi rampolli del Basket Guastallese) a tirar cazzate fino alle sei del mattino, ci sono dei bellissimi pomeriggi in casa da solo. Cellulare chissà dove (e sempre rigorosamente silenzioso), la TV accesa (ma in modalità "compagnia" - alla faccia del risparmio energetico), lo stereo a volume adeguato con su un CD adeguato mentre mi leggo qualche pagina di un libro sorseggiando il mio brick di estathé al limone. Drogato. Oh yes! Altroché primo pomeriggio al bar a bere caffè, continuando in piscina a prendere botte di sole in testa. Quest'etaste l'ho passata in versione 1.0 di Mina: Tintarella di Luna.

Altra novità dell'estate '08, il lavoro. Anche se lavoro è una parola grossa: primo perchè non mi spacco per niente la schiena; secondo perchè non vedo il becco di un quattrino. Ma sono un tirocinante e conosco ciò a cui vado incontro. Allora invece di pensare agli esami da finire o alla tesi da iniziare penso ad un modo per fare $oldi. Ovviamente facendo qualcosa che mi piaccia. Ovviamente facendo poca fatica. Anche se quando fai qualcosa che ti piace e fai fatica la fatica non è poi così fatica. Chiaro, ne? Nice.
Ho abbandonato l'idea di fare la rockstar, mi manca il talento. Ho abbandonato l'idea di fare l'artista, non ho talento e poi le mie opere acquisterebbero eventualmente valore alla mia morte - insomma diventerei ricco da morto, non fa per me. Ho abbandonato ancor prima l'idea dello sportivo professionita, mi manca il talento. La mia carriera da calciatore ha subìto un parabola discendente senza paragoni: attaccante, ala, terzino, portiere. Quest'anno dovrò dimostrare che almeno il posto in squadra lo merito. Forza Cece!

Allora dopo un'estate trascorsa tra baltoni, innaffiatoi, estathé e libri ho pensato che potrei scrivere un libro anch'io. Ma non so ancora su cosa. Ho scritto ancora... Per adesso so che la narrativa non è il mio forte però un giorno, chissà, potrete trovare la mia espressione pensierosa su un volto ritratto in bianco e nero (in linea con la versione 1.0 di Mina) in una vetrina di Feltrinelli. Sono quasi tre anni che raccolgo cazzate sul mio blog, che ha una media di 4-5 contatti al giorno, potrebbe essere una base di partenza, una rampa di lancio. Il mio piccolo Cape Canaveral.

Tuesday, August 19, 2008

R A V E

Peccato perchè di solito non succede mai niente! l'"unica" volta che vado via ecco quello che non ti aspetti. Marina di Ravena. Siamo in Duna degli orsi, paradiso terramare dei weekend estivi dei giovani della bassa. Ore: le circa meno quasi. Difficile rendersi conto dell'orario quando incominci a bere alle tre del pomeriggio! Bibip-bibip. Messaggino! Chi sarà mai? poco importa, ma andiamo a vedere lo stesso... Ok, non mi ricordo chi era! Ma più o meno suonava così:

yo bro!è vero ke a guastalla a po cè 1mega rave da 4000 xsone???

Penso a una cazzata, non ci faccio caso, me ne dimentico subito e continuo nel mio giro a vuoto, chissaquando e chissadove.

Giorno dopo, 13:15 circa, servizio al telegiornale. Da rimanerci a bocca aperta! Non capita tutti i giorni di vedere Guastalla in TV. Soprattutto per un rave da 4000 persone provenienti da tutta Europa ad un kilometro da casa mia! Mentre il Comune e la Regione si scaricano le responsabilità l'uno sull'altra c'è chi fà la conta dei danni. Un'oasi ambientalistica distrutta (si vocifera il lavoro di vent'anni di volontariato buttati nel cesso), mezza invasione (assolutamente pacifica!) in centro storico di centinaia di giovani, decine di patenti ritirate, qualche automobile sequestrata, l'impiego di ambulanze, pompieri, vigili urbani polizia, carabinieri (anche in assetto antisommossa) direttamente da Guastalla, Reggio Emilia, Parma, Milano e Padova, qualche collasso e un morto. Un ragazzo di 28 anni di Brescello (RE) investito da un diciottenne di Torino che tornava a casa con gli amici. Ma guai a demonizzare i rave party per quanto riguarda le stragi del sabato sera, perchè alcool e droghe, leggere o pesanti che siano, circolano dal billionaire del signor flavio b. (per non dire in parlamento) fino al marciapiede del bar sotto casa tua...

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