Monday, January 30, 2006

L'ultimo colpo

La cronaca.
Era passata di poco l' una quando Michelangelo Rizzi, 39 anni, che gestisce un bar a Sandrà, si è allarmato per il continuo latrare dei cani. Ha preso la pistola, detenuta regolarmente, è sceso dalla camera al piano terra della villetta, un po' isolata nella zona, ed ha notato due persone intente a forzare una finestra. A questo punto non è chiaro cosa sia realmente accaduto: sta di fatto che il veronese ha sparato due colpi contro l'infisso, urlando. Poi si sarebbe precipitato alla porta d'ingresso e qui avrebbe sparato in sequenza altri 11 colpi mentre i ladri si trovavano a distanza. Uno o più, appunto, ha colpito uno dei due che è stramazzato a terra fuori dalla casa. Rizzi non se ne sarebbe però reso conto, tanto che ha chiamato i carabinieri segnalando il tentativo di furto. Solo con l'arrivo dei militari dell'Arma si è scoperto il cadavere. Pare che la vittima non avesse armi con sè. L'imprenditore è indagato in stato di libertà per omicidio volontario, dal momento che la nuova legge sulla legittima difesa, che prevede la legittimità dell' uso di armi in casi del genere, benchè approvata dal Parlamento non è stata ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Il paese, sfinito dai furti, è dalla sua parte. "Non sono un pistolero, ma lo rifarei. - Confida l'imprenditore - Non ho fatto fuoco pensando alla licenza di uccidere, avevo paura per mia moglie.. Ho deciso di sparare solo quando hanno fatto crollare il vetro. Hanno visto l'arma perchè nella stanza c'era la luce accesa. Hanno sentito le intimazioni eppure non si sono fermati. Ammazare un uomo non è come uccidere una gallina o un cane. Si rischia la galera, e la coscienza si porta dentro quel ricordo tutta la vita. Sono sconvolto, è successa una cosa terribile".
Le dichiarazioni.
Alfredo Mantovano, AN, sootosegretario all'Interno: "La nuova legge sul diritto alla difesa non stravolge la vecchia norma. Ma ha il pregio di rendere più esplicito quanto è contenuto nel testo originario. L'assunto vero è questo: se sono a casa mia ora non devo più aspettare di avere un revolver puntato prima di reagire. Ma sparare a chi scappa resta sempre un omicidio, quindi bando alle sciocchezze del tipo: è stata introdotta la licenza di uccidere o stiamo entrando in un nuovo far west".
Molto netto Antonio Di Pietro: "L'imprenditore veronese ha fatto bene a sparare se è stato aggredito e minacciato. Spetta però al Pubblico Ministero dimostrare se si è trattato di legittima difesa o di omicidio volontari" eppure la sua parte politica, il centrosinistra, è insorto contro la nuova legge. "La sinistra ha sbagliato ad alzare tutte quelle barricate, difendersi è un diritto. Non è stata approvata una giustizia fai-da-te e si è data l'impressione che solamente la destra stia accanto alle vittime".
Parole parole parole....
E comunque chi siamo noi per giudicare?

8 comments:

Anonymous said...

Due stronzi cercano di entrare in casa tua e non puoi difendere te stesso e la tua famiglia se non ti ritrovi con un ak-47 infilato su per il c**o??
Che razza di legge è?! E a difesa di chi sarebbe?! Bah!

Era ora venisse modificata!

Anonymous said...

il bigottismo è da sempre caratteristica di AN...la legge semplicemente rivede il concetto di difesa proporzionale all'offesa...

per quanto riguarda l'ak nel culo, non credo si possa rebe visto che l'ak è lungo circa un metro e venti..però oddio, io non conosco le tue possibilitè chissà...

cece vieni a casa mia che ti sparo!

Anonymous said...

qualcuno a chiesto il mio parere?!...beh non penso di avere un'opinione univoca...da un lato trovo giusto che a ciascuno sia data la possibilità di difendersi se aggrediti...sempre che ciascuno sia dotato di una coscienza e di un buon senso....dall'altro lo trovo un modo per peggiorare le cose...dopo non ci si lamenti se il ladro non ci penserà 2 volte prima di spararti per evitare di essere lui a restarci secco...o come in questo caso il bravo cittadino sentendosi minacciato infila il cappello e sfodera la pistola...come da copione in un vecchio film western....dove andremo a finire!!......STE

Cesare Rensenbrink said...

Un anonimo ha detto...
qualcuno a chiesto il mio parere?!...
I commenti della ste sono sempre ben accetti... la dislessia contagia? vostro onore il verbo avere, tempo presente, modo indicativo, terza persona singolare vuole l'h....! =P

Anonymous said...

......questa non me la posso perdonare...cazzo...cece è colpa tua...ste

Anonymous said...

Anch'io penso che ora che è stata approvata 'sta legge probabilmente le cose peggioreranno...uno ti entra in casa già armato, già prevenuto...però è giusto che almeno ci si possa difendere in casa propria...come x ogni cosa c'è sempre il rovescio della medaglia.

Anonymous said...

non penso che sia così facile in una situazione del genere decidere in quale parte del corpo colpire..... i ladri, se non vogliono finire ammazzati, dovrebbero mettersi un mirino davanti al sedere così uno prende la mira meglio......
stavano scappando? sì, ma fino a 30 secondi prima erano indaffarati a sfondare una finestra per entrarti in casa.... ha fatto bene a intimorirli sparando alla finestra... ma diciamo che i successivi 11 colpi sono stati un po' eccessivi... forse era meglio avesse sparato in aria... malechevada avrebbe colpito un uccello...
ma la domanda che mi rimane è questa: perchè ci deve essere in giro della gente che va a rubare nelle case???? legittima difesa o no, bisogna risolvere il problema all'origine.

Nico Guzzi said...

Per quello che entra in casa per rubare cambia poco, al massimo starà più attento nel caso in cui la vittima del furto gli punti una pistola, non vedo dove sta la rivoluzione di questa legge, la cosa fondamentale è manterenere basso il numero di armi in circolazione e cercare di limitare il traffico illegale di armi, per il resto penso che se si vuole trattare approfonditamente ed efficacemente il tema della sicurezza dei cittadini non si può ridurre tutto all'uso o meno della pistola verso l'aggressore, questa misura potrebbe essere buona anche se credo che sia strettamente legata alla campagna elettorale, del tipo "Vedete, non ci siamo dimenticati di voi onesti cittadini che vivete nel terrore di essere aggrediti, derubati, violentati, anche in pieno giorno e magari in pubblico"

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