Saturday, November 08, 2008

Il nero che avanza

Ieri ho finalmente avuto conferma che la mia SIM Vodafone è andata a farfalle. Vedremo cosa succcederà in questo fine settimana senza cellulare. Ieri è andata abbastanza bene, sono tornato a Guastalla City verso le due di notte e, non trovando da nessuna parte i miei amici, mi son diretto alla Quadra, a Pu, per bermi una birretta. A proposito di birretta, di Quadra e di Pu: il Pu è tre metri dalla Quadra, ma la birretta (per fortuna) non è stata annacquata dall'acqua torbida e nera del - comunque più che rispettabile - fiume Pu.
Invece, a proposito di torbide acque: non c'entrano nulla con il discorso; al contrario del colore nero, che va molto di moda oggi. Ed è proprio qua che volevo arrivare. Il grande Barack Obama, presidente nigga - o abbronzato come direbbe qualcunaltro... - il nuovo che avanza.
A proposito di colori: negli states non hanno molto le idee chiare, ho notato che gli stati blu, sono quelli democratici, quelli rossi, invece, sono quelli repubblicani; quindi secondo il loro sviluppo cromatico-politico il nero dovrebbe essere il colore della lotta. Peccato perchè qua più che il nuovo che avanza abbiamo il vecchio (e nero) che ritorna... E allora ritorniamoci a 'sto nero, che, se da una parte è sinonimo di speranza, dall'altra è sinonimo di non aver capito proprio un cazzo! Se da una parte si può guardare con ottimismo al futuro, dall'altra, c'è poco da star tranquilli. Oggi, se potesse, il signor Giacomo Leopardi prenderebbe a sberle Tonino Guerra e il suo profumo della vita. Eppure, a pessimismo, il buon Jack Leopards non potrebbe mai battere mia nonna. L'Anna. Per mia nonnna ogni piccolo dolorino l'è an bröt màal. Per mia nonna il sole non tramonta... calano le tenebre.
A me basta che non mi calino i pantaloni.... al nero che avanza!

No comments:

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia