
Tiriamo le somme di questo bisestile che è ormai giunto al termine tra alti e bassi. Doveva essere l'anno del Capiricorno: mi chiedo di quale tra i 500 milioni di capricorni al mondo. Perchè (sempre tra alti e bassi) anche quest'anno è stato vissuto sulla stessa lunghezza d'onda degli altri 24. A proposito io sono Capricorno ascendente Scorpione - non una bella accoppiata, mi suggeriscono dalla regìa - dunque non provate a pestarmi i piedi sennò vi spezzo le orecchie.
Dicevamo, assieme a questo annus domini ne sono passati altri 24. Adesso inizio il 26esimo. Cazzo. Inizio a diventare grande. Progetti per l'anno venturo? Nada. Anche perchè tutte le volte che ho dei progetti (a breve o medio-lungo termine, non cambia molto...) c'è sempre qualcosa che non va secondo i miei piani. Allora meglio vivere alla giornata e prendere quello che vieni.
Fuori nevica. Tanto non attacca per terra, quindi si formerà il solito plic-ploc: è molto fastidioso, soprattutto quando sei in giro a piedi. Per non parlare del fango attaccato alle scarpe e al fondo dei jeans. Dopo mia nonna inizia a dirmi su. "È inverno ed esci con le scarpe estive" oppure: "tirati su quelle braghe lì"; ma la più inflazionata rimane sempre: "quàciat ch' agh è frédd, e métat la scöffia!". Grr.
Comunque di una cosa rimango certo: i miei debiti con Carlo - il barista della sala giochi. Ricordate: finché avete dei debiti la gente vi vorrà bene. E infatti non nevica più... Ma perchè alcuni tetti sono bianchi e altri no?
Auguri a tutti!
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