Tuesday, June 07, 2011

Referendum 12-13 giugno

Vediamo se mi ricordo ancora come si fa. Dico a scrivere un articolo...
Orizzonte referendumInnanzi tutto non voglio nemmeno spiegare perché andrò a votare, finché ne avrò il diritto lo eserciterò: perché votare è un dovere civico prima ancora che un diritto.
Il costo del referendum è di quasi 400 milioni di euro, e li paghiamo noi cittadini, tanto per cambiare. 400 milioni di euro in meno nelle nostre tasche grazie al governo e a un’opposizione farlocca, che non è riuscita a far passare per un solo voto – mazzetta? – l’ipotesi di accorpamento del referendum alle amministrative del 15-16 maggio. Alla faccia della crisi!
400 milioni di motivi per andare a votare. 400 milioni di motivi per raggiungere il quorum.
Obiettivo: quattro sì per dire noOrmai lo sanno anche i muri, è un referendum abrogativo previsto e regolamentato dall’articolo 75 della Costituzione. Proprio perché richiede un’abrogazione della legge già in vigore, per eliminare la legge bisogna votare SI, per mantenerla bisogna votare NO.
Perché voterò sì
Sì perché l’acqua è un bene pubblico che deve rimane lontano da interessi di mercato.
In base al “decreto Ronchi 2009” (parliamo del ministro andrea ronchi, non di edo ronchi quello del “decreto ronchi” del 1997 sui rifiuti tanto per intenderci) la gestione dei servizi idrici integrati dovrà essere affidata, entro la fine del 2011, ad una società privata o ad una mista (con quote sia private che pubbliche ma non superiori al 30%). Questi servizi comprendono: captazione, depurazione e distribuzione dell’acqua. Nel decreto si afferma che acqua e rete idrica (gli acquedotti) rimarranno di pubblica proprietà ed il governo tiene a sottolineare che non intende mettere in saldo nulla che appartenga ai cittadini. Per quale motivo dovremmo pagare una società privata che raccolga la nostra acqua e la distribuisca attraverso i nostri acquedotti? Forse per ottenere un servizio più efficiente di quello attuale, con migliori controlli ed una riduzione delle sprechi. Ma questo non è garantito. Le società private, com’è noto, non sono enti di beneficenza. La tariffa del servizio (secondo quesito) comprenderà, infatti, anche una remunerazione per il capitale investito, sarà cioè previsto un margine di guadagno. In altre parole la bolletta sarà più salata. Tuttavia, dato che non è previsto alcun obbligo di reinvestimento, neppure parziale, dell’utile, ciò non si tradurrà in un miglioramento del servizio.
Sì per evitare un’altra Chernobyl o Fukushima. In italia non siamo capaci di fare bene l’asfalto alle strade, figuriamoci tenere dietro a una centrale nucleare. Vi linko un sito molto interessante, 7 ragazzi hanno deciso di vivere un mese in rifugio nucleare secondo precise regole di radioprotezione: www.ipazzisietevoi.org. Anche la Germania (ed è notizia di pochi giorni) ha detto addio al nucleare: tutte le centrali verranno fermato entro il 2022. Come loro anche noi dovremmo cercare vie alternative ed investire sulle energie rinnovabili che, prima delle rimozioni degli incentivi da parte del governo, hanno vissuto un vero e proprio boom.
Infine sì perché Silvio è un ladro e deve farsi processare, la legge è uguale per tutti: altroché legittimo impedimento!

6 comments:

La_Vale said...

Peccato che poi Tg "poco visti" tipo il tg2 cambino le date del referendum -.-'
cit. la Repubblica: "Dopo il Tg1, che domenica scorsa aveva annunciato il referendum per il "13 e 14 giugno" anche il Tg2 delle 13 ha sbagliato oggi, due volte, la data delle consultazioni.
Prima un errore della conduttrice che annuncia il voto per ''venerdì e domenica'' poi, nel servizio, ancora una volta lo slittamento della data: ''13 e 14 giugno'' invece che "12 e 13 giugno".

..tiè ti do anche il link QUI

Cesare Rensenbrink said...

considero questi episodi gravi e sicuramente in malafede. ormai i giornalisti sono solo pedine in mano ai politici.
w la libera informazione!

La_Vale said...

Si beh, se poi prendi Minzolini cadi sul morbido - ha dichiarato che rimarrà fermo al tg1 finché ci sarà Berlusconi ._.'

Cesare Rensenbrink said...

poco attaccato alla scrania!

Cinno said...

Bravo Cecione!!! CONTINUA A SCRIVERE!!!! Keep on writing!!! :D

Cesare Rensenbrink said...

thanks for the credits!

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